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Oltre la funzionalità: le sfumature della protesica | Nicolò Boccardo | TEDxSanremo

Nel campo della protesica riabilitativa, la parola "sfumature" assume una valenza profonda e multidimensionale. Le sfumature, in questo contesto, non sono solo quelle visibili nel colore della pelle che la protesi tenta di riprodurre, ma anche quelle emotive e funzionali che accompagnano ogni singolo paziente lungo il percorso della riabilitazione.Ogni persona che si avvicina alla protesi porta con sé una storia unica, fatta di desideri, aspettative e paure. Le sfumature emotive emergono nel delicato equilibrio tra la volontà di recuperare un’autonomia fisica e la necessità di accettare una nuova immagine di sé. Per alcuni, la protesi è una possibilità di rinascita, per altri rappresenta un continuo confronto con la perdita. Queste diverse sfumature emotive influenzano la percezione della protesi stessa, trasformandola in un'estensione più o meno integrata del corpo.Dal punto di vista tecnico, le sfumature si manifestano nelle infinite variabili da considerare nella progettazione e realizzazione della protesi: la precisione dell’adattamento, il grado di libertà nei movimenti, la scelta dei materiali, fino all’estetica più ricercata. Le moderne protesi cercano di riprodurre con sempre maggiore fedeltà le sfumature della pelle, le venature, e persino le imperfezioni, per restituire un senso di naturalezza e appartenenza.Infine, ci sono le sfumature nelle relazioni tra paziente e terapeuta. L’approccio riabilitativo non può essere standardizzato, ma deve sapersi adattare alle piccole variazioni nella risposta del paziente: un incoraggiamento che fa la differenza, un ascolto empatico che svela timori nascosti, un aggiustamento minimo nella protesi che porta a un miglioramento significativo della qualità della vita.Le sfumature nel contesto della protesica riabilitativa rivelano quindi una complessità che va oltre la pura funzione meccanica. Esse richiamano la continua interazione tra corpo, mente e tecnologia, dove il successo di un intervento si misura non solo in termini di prestazione tecnica, ma soprattutto nella capacità di migliorare la qualità della vita.Nicolò Boccardo è un ingegnere con una solida formazione accademica e una vasta esperienza professionale nel campo della robotica e della meccatronica. Ha conseguito una laurea triennale in Ingegneria Biomedica e una laurea magistrale in Ingegneria Robotica presso l’Università di Genova (Italia). Dal 2014, Nicolò è entrato a far parte dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), eccellenza italiana nel campo della ricerca avanzata. Attualmente, ricopre il ruolo di Chief Mechatronic Engineer e Team Leader presso il Laboratorio Rehab Technologies dell’IIT a Genova. In questa posizione, guida un team di esperti nello sviluppo di tecnologie innovative per la riabilitazione, combinando le sue competenze in robotica e meccatronica. Nel 2019, è stato selezionato tra i “Giovani Innovatori” dalla MIT Technology Review (TR35). Nello stesso anno è stato inserito da Forbes Italia nella lista dei “Best 100 under 30”, nella sezione “Science”. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx

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